CI IMPEGNIAMO OGNI GIORNO PER L’UGUAGLIANZA E LA LIBERTÀ.
DA CITTADINO A CITTADINO.
CONSIGLI UTILI
Cosa fare in caso di Emergenza, incidente o pericolo
Questa sezione è stata realizzata per sottolineare che esistono molte situazioni pericolose. Esse vanno affrontate con un comportamento adeguato a seconda della tipologia di emergenza.
Elenchiamo le principali tipologie con i diversi comportamenti da tenere per ogni caso:
Emergenza Sanitaria
Mantenere la calma, riflettere su quanto sta accadendo e sulla sua possibile evoluzione.
Come affrontare le emergenze:
- Comprende cos’è accaduto.
- Controllare se la persona in difficoltà sanitaria è cosciente e respira.
- Non muovere assolutamente una persona ferita, ne aggravereste le condizioni e complichereste il soccorso. Va fatto solo in caso di imminente pericolo di vita. Esempio: incendio, annegamento o esplosione.
- Cercare di capire se la persona in difficoltà sanitaria risponde alle domande, cercare di capire cosa si sente e qual è il suo problema..
- Non somministrare medicinali, sostanze, bevande o altro ad un ferito o ad una persona in difficoltà sanitaria.
- Chiamare immediatamente i soccorsi!
- Restare accanto alla persona ferita o in difficoltà sanitaria per confortarla, tenerle caldo, tranquillizzarla e controllarne le condizioni costantemente. I feriti da traumi (cadute, incidenti stradali, evidenti fratture, etc..), in ogni caso, non devono essere spostati o mossi.
Come chiamare i soccorsi:
- Chiamare subito il numero del Servizio 118, chiamare sempre e solo questo numero per le emergenze sanitarie in modo da accelerare i tempi di intervento.
- Restare calmi, non agitarsi evitando così di dover ripetere le spiegazioni.
- Dire sempre da dove si chiama, cercando di localizzare il luogo con precisione.
- Spiegare cosa succede e quali sintomi la persona in difficoltà sanitaria accusa.
- Rispondere a tutte le domande con precisione cercando di restare calmi.
- Dare più informazioni possibili su cosa è accaduto e sulle condizioni della persona.
- Lasciare un recapito, meglio l’utenza telefonica da cui si sta telefonando.
- Seguire scrupolosamente tute le indicazioni date.
- Se si conoscono strade o sentieri per raggiungere agevolmente il luogo dell’emergenza indicarli.
- Mettersi in attesa dei soccorsi se possibile segnalando la propria posizione.
- Cosa fare in attesa dei soccorsi:
- Controllare la situazione della persona.
- Cercare di capire se la persona in difficoltà sanitaria risponde alle domande, cercare di capire cosa si sente.
- Controllare se la persona in difficoltà sanitaria è cosciente e respira.
- Non muovere assolutamente una persona ferita, ne aggravereste le condizioni e complichereste il soccorso.
- In caso di variazioni delle condizioni chiamare subito il Servizio 118 e comunicare cosa accade.
- Non tentare manovre azzardate, proteggete il paziente, ma prima proteggete voi stessi, i soccorsi sono stati allertati per una persona e non ve ne devono essere due in difficoltà al loro arrivo!
- Non abbandonare una persona ferita se non nel caso che la vostra stessa vita sia in pericolo, una persona da soccorrere basta ed avanza, non aggravate la situazione generale.
- Per ogni dubbio, per ogni cosa che non sapete o non vi sentite di fare, non fate nulla, meglio evitare di nuocere.
- Continuate a rimanere accanto alla persona ferita o in difficoltà sanitaria per confortarla, tenerle caldo, tranquillizzarla e controllarne le condizioni costantemente. I feriti da traumi (cadute, incidenti stradali, evidenti fratture, etc..), in ogni caso, non devono essere spostati o mossi. Non somministrate farmaci o sostanze di alcun genere, comprese le bevande e gli alimenti.
All’arrivo dei soccorsi allontanatevi dal luogo d’intervento per non ostacolarli, ma non abbandonare la zona, restate a disposizione dei soccorritori e rispondete precisamente e con franchezza ad ogni domanda.
Collaborate con i soccorritori e non ostacolateli in alcun modo, specialmente se non comprendete cosa stanno facendo o se vi chiedono di allontanarvi. Seguite ogni indicazione che vi daranno e non chiedete spiegazioni al momento, ritardereste l’attività di soccorso.
Emergenza caldo
Il caldo è un pericolo se:
– la temperatura esterna supera i 32-35 gradi
– l’alta umidità impedisce la regolare sudorazione
– la temperatura in casa è superiore a quella esterna (locali poco ventilati, tetti e solai non ben isolati).
10 regole d’oro per una estate in salute.
- Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11.00 alle 17.00).
- Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte.
- Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni.
- Copriti quando passi da un ambiente molto caldo a uno con aria condizionata.
- Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata.
- Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.
- Bagnati subito con acqua frescain caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.
- Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia.
- Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.
- Ricordati di bere spesso.
I pericoli più frequenti
1. CALORE ECCESSIVO – L’alta temperatura, anche senza esposizione ai raggi solari, è una possibile causa di disturbi.
Conseguenza: edemi da calore Sintomi e segni: senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori. Cosa fare – Liberarsi di vestiti e calzature troppo strette – Sdraiarsi, tenere le gambe sollevate, più alte rispetto alla testa, dormire con un cuscino sotto i piedi – In viaggio fare frequenti soste e passeggiare – Al mare camminare a lungo nell’acqua.
Cosa non fare: non bere alcolici.
2. ESPOSIZIONE DIRETTA AL SOLE – Esporsi in modo diretto e prolungato ai raggi solari può essere fonte di disturbi da non sottovalutare.
Conseguenza: Colpo di sole Sintomi e segni: rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa, nausea, sensazione di vertigine, possibile fastidio alla luce, aumento rapido della temperatura corporea (febbre). Si può verificare perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa: – Distendere la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo – Fare impacchi di acqua fresca – Dare da bere acqua fresca, anche con aggiunta di sali minerali – Eventualmente coprire gli occhi.
Cosa non fare – Non provocare raffreddamenti troppo rapidi – Non bere alcolici – Non somministrare alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.
3. ALTA UMIDITÀ – Umidità oltre il 60-70%, ridotta ventilazione e temperature superiori ai 25 gradi possono dare luogo a diversi disturbi. Impariamo a conoscerli.
Conseguenza: Colpo di calore Si può verificare soprattutto in luoghi chiusi.
Sintomi e segni: volto arrossato o pallido, pelle secca e calda, aumento della temperatura corporea (febbre), aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), aumento della respirazione (tachipnea), pupille dilatate. Si può verificare shock e perdita di coscienza.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa: – Portare la persona in un posto fresco e ventilato con le gambe sollevate rispetto al corpo (se pallido) o in posizione semiseduta (se rosso in viso) – Liberare la persona dagli indumenti – Raffreddare il corpo con acqua fresca, anche avvolgendolo in lenzuola o asciugamani umidi o utilizzando borse di ghiaccio da posizionare sotto le ascelle, ai polsi, all’inguine, alle caviglie, ai lati del collo – Dare da bere acqua fresca, eventualmente con sali minerali.
Cosa non fare – Non bere alcolici – Non bere alcuna bevanda se c’è perdita di coscienza.
Conseguenza: Crampi muscolari da calore Si verificano soprattutto durante una intensa attività fisica in ambiente caldo.
Sintomi e segni: sudorazione abbondante con perdita di liquidi e sali minerali, spasmi muscolari.
Cosa fare – Portare la persona in un posto fresco e ventilato – Somministrare acqua, eventualmente con sali minerali – Se i crampi persistono, chiedere assistenza medica.
Cosa non fare: non bere alcolici.
Conseguenza: Spossatezza o collasso da calore Dovuto a una esposizione prolungata al sole e alla perdita massiccia di acqua e sali.
Sintomi e segni: aumento della respirazione (tachipnea), pressione bassa, cute fredda, pallida e umida, nausea, mal di testa.
Cosa fare: chiedere assistenza medica.
Nell’attesa: – Portare la persona in un posto fresco e ventilato e mantenerla a riposo – Togliere gli indumenti più pesanti – Bere bevande, eventualmente con sali minerali.
Cosa non fare: non bere alcolici.
Consigli per una corretta alimentazione
1. Bere frequentemente: dovresti bere almeno 2 litri d’acqua nel corso della giornata, anche se hai poca sete: se vuoi alternare, va bene anche il tè. I succhi di frutta e le bevande gassate vanno assunti con moderazione, perché ricchi di calorie e poco dissetanti. Preferisci inoltre le bevande fresche, evita quelle ghiacciate.
2. Fare pasti leggeri e frequenti: l’ideale è consumare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena.
Cibi e bevande da assumere con moderazione:
– Fritti, insaccati, intingoli, cibi piccanti: sono cibi elaborati, molto salati e ricchi in grassi.
– Birra e alcolici: aumentano la sudorazione e la sensazione di calore, contribuendo alla disidratazione.
Caffè Cibi e bevande da preferire:
– Frutta e verdura: consumane in abbondanza perché apportano acqua, vitamine e sali minerali.
– Pesce: il consumo del pesce è sempre auspicabile.
– Pasta e riso: saziano senza appesantire. Consumali regolarmente, ma sempre in quantità moderata.
– Gelati: preferisci quelli al gusto di frutta, più ricchi in acqua.
Ricorda sempre che appena non ti senti bene non aspettare chiedi subito assistenza.
Emergenze Idrogeologiche
Il dissesto idrogeologico rappresenta per il nostro Paese un problema di notevole rilevanza, visti gli ingenti danni arrecati ai beni e, soprattutto, la perdita di moltissime vite umane.
In Italia il rischio idrogeologico è diffuso in modo capillare e si presenta in modo differente a seconda dell’assetto geomorfologico del territorio: frane, esondazioni e dissesti morfologici di carattere torrentizio, trasporto di massa lungo i conoidi nelle zone montane e collinari, esondazioni e sprofondamenti nelle zone collinari e di pianura.
Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a frane ed alluvioni, rientra senza dubbio la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane e da rilievi in via di sollevamento. Tuttavia il rischio idrogeologico è stato fortemente condizionato dall’azione dell’uomo e dalle continue modifiche del territorio che hanno, da un lato, incrementato la possibilità di accadimento dei fenomeni e, dall’altro, aumentato la presenza di beni e di persone nelle zone dove tali eventi erano possibili e si sono poi manifestati, a volte con effetti catastrofici.
L’abbandono dei terreni montani, l’abusivismo edilizio, il continuo disboscamento, l’uso di tecniche agricole poco rispettose dell’ambiente, l’apertura di cave di prestito, l’occupazione di zone di pertinenza fluviale, l’estrazione incontrollata di fluidi (acqua e gas) dal sottosuolo, il prelievo abusivo di inerti dagli alvei fluviali, la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua hanno sicuramente aggravato il dissesto e messo ulteriormente in evidenza la fragilità del territorio italiano. L’idrogeologia, a cui il termine “idrogeologico” si riferisce, è quella disciplina delle scienze geologiche che studia le acque sotterranee, anche in rapporto alle acque superficiali. Nell’accezione comune, i termini dissesto idrogeologico e rischio idrogeologico vengono invece usati per definire i fenomeni e i danni reali o potenziali causati dalle acque in generale, siano esse superficiali (in forma liquida o solida) o sotterranee. Le manifestazioni più tipiche di fenomeni idrogeologici sono costituite dalle frane e dalle alluvioni, seguite dalle erosioni costiere, subsidenze (intese sia come lenti abbassamenti del livello del suolo che come sprofondamenti rapidi).
Ricorda che:
Non ci sono case o muri che possano arrestare una frana;
Soltanto un luogo più elevato ti può dare sicurezza;
Spesso le frane si muovono in modo repentino, come le colate di fango;
Evita di transitare nei pressi di aree già sottoposte ad eventi franosi, in particolar modo durante temporali o piogge violente.
Norme di comportamento
Stando in condizioni di sicurezza, osserva il terreno nelle tue vicinanze per rilevare la presenza di piccole frane o di minute variazioni nella morfologia del terreno: in alcuni casi, piccole modifiche della morfologia possono essere considerate precursori di eventi franosi;
- In alcuni casi, prima delle frane sono visibili sui manufatti alcune lesioni e fratturazioni; alcuni muri tendono a ruotare o traslare;
- Ascolta la radio o guarda la televisione per apprendere dell’emissione di eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse. Anche durante e dopo l’evento è importante ascoltare la radio o guardare la televisione per conoscere l’evoluzione degli eventi;
- Allontanati dai corsi d’acqua o dalle incisioni torrentizie nelle quali vi può essere la possibilità di scorrimento di colate rapide di fango.
- Se la frana viene verso di te o se è sotto di te, allontanati il più velocemente possibile lateralmente, cercando di raggiungere una posizione più elevata o stabile;
- Se non è possibile scappare, rannicchiati il più possibile su te stesso e proteggi la tua testa;
- Guarda sempre verso la frana facendo attenzione a pietre o ad altri oggetti che, rimbalzando, ti possono colpire;
- Non soffermarti sotto pali o tralicci: potrebbero crollare o cadere;
- Non avvicinarti al ciglio di una frana perché è instabile;· Se stai percorrendo una strada e ti imbatti in una frana appena caduta, cerca di segnalare il pericolo alle altre automobili che potrebbero sopraggiungere.
- Allontanati dall’area in frana. Può esservi il rischio di ulteriori frane;
- Controlla se vi sono feriti o persone intrappolate nell’area in frana, senza entrarvi direttamente. In questo caso, segnala la presenza di queste persone ai soccorritori;·
- Verifica se vi sono persone che necessitano assistenza, in particolar modo bambini, anziani e persone disabili;
- Le frane possono spesso provocare la rottura di linee elettriche, del gas e dell’acqua, unitamente all’interruzione di strade e ferrovie. Riporta le notizie di eventuali interruzioni alle autorità competenti;
- Nel caso di perdita di gas da un palazzo, NON entrare nel palazzo per chiudere il rubinetto del gas. Verifica se vi è un interruttore generale del gas fuori dall’abitazione ed in questo caso chiudilo. Riferisci questa notizia ai Vigili del Fuoco o ad altro personale specializzato.
Allagamenti e Maltempo
In caso di fenomeno alluvionale
- Non chiudere porte e finestre.
- E’ opportuno, se è possibile, salire ai piani alti dell’edificio in cui ci si trova.
- Se i locali dove ci si trova non sono stati ancora sommersi dall’acqua, chiudere i rubinetti dell’acqua, del gas e della luce.
- Non bere l’acqua dal rubinetto, potrebbe essere inquinata. Prima di berla bisogna sterilizzarla facendola bollire o utilizzando sistemi appropriati. Il metodo più comune consiste nel mettere uno o due cucchiai di cloruro di calcio per ogni litro d’acqua e lasciarla riposare per almeno trenta minuti prima di utilizzarla nella cottura dei cibi o per bere.
- Non mettere in funzione apparecchi elettronici bagnati o sospetti.
- Mettere in un luogo sicuro le sostanze che potrebbero essere fonte di inquinamento come insetticidi, pesticidi, medicinali, etc.
- Se è possibile evitare di utilizzare l’automobile.
- Non sostare vicino ai corsi d’acqua o sui ponti. E’ consigliabile al contrario salire il più in quota possibile.
Durante l’estate è facile trovarsi nel bel mezzo di un improvviso temporale estivo
- Non ripararsi sotto gli alberi.
- Evitare di stare vicini a superfici e ad oggetti metallici.
- E’ opportuno non sostare accanto alle pareti o in stanze troppo piccole.
- Tenersi lontano da oggetti come alberi (specie se isolati, vecchi e pieni di cavità), tralicci, antenne, bandiere che possono fungere da richiamo. Conviene quindi rannicchiarsi su di un qualsiasi oggetto isolante, evitando di sdraiarsi per terra.
- Non accendere apparecchi elettrici e non usare il telefono; il cavo può fare da conduttore.
- Al contrario si ricorda che l’antenna televisiva, purché opportunamente messa a terra, può funzionare da parafulmine.
- Togliersi di dosso collane e catenine.
- E’ sconsigliabile rimanere in acqua durante un temporale, essendo essa un ottimo conduttore di elettricità.
- Se si è in macchina, non muoversi! L’auto è un ottimo luogo in cui ripararsi.
Crisi idriche – Per risparmiare acqua
- munisci i rubinetti di frangigetto in modo da ridurre l’uscita dell’acqua;
- verifica che non ci siano perdite. Se, con tutti i rubinetti chiusi, il contatore gira, chiama una ditta specializzata che sia in grado di controllare eventuali guasti o perdite nella tubatura e nei sanitari;
- non lasciar scorrere inutilmente l’acqua del rubinetto, ma aprilo solo quando è necessario, ad esempio mentre si lavano i denti o durante la rasatura della barba;
- non utilizzare l’ acqua corrente per lavare frutta e verdura: è sufficiente lasciarle a bagno con un pizzico di bicarbonato;
- dove possibile, riutilizza l’acqua usata: l’acqua di cottura della pasta, ad esempio, per sgrassare le stoviglie, quella utilizzata per lavare frutta e verdura per innaffiare piante e fiori;
- utilizza lavatrici o lavastoviglie, possibilmente nelle ore notturne, solo a pieno carico, e ricordati di inserire il programma economizzatore se la biancheria o le stoviglie da lavare sono poche;
- utilizza i serbatoi a due portate, nei servizi igienici; consente di risparmiare circa il 60% dell’acqua attualmente usata con serbatoi a volumi fissi ed elevati;
- preferisci la doccia al bagno: è più veloce e riduce di un terzo i consumi;
- quando vai in ferie o ti assenti per lunghi periodi da casa, chiudi il rubinetto centrale dell’acqua;
- non utilizzare acqua potabile per lavare automobili.
In caso di sospensione dell’erogazione dell’acqua
- Prima della sospensione, fai una scorta minima di acqua per bagno e cucina e rifornisciti di piatti, posate, bicchieri di plastica, ovatta e alcol denaturato;
- Spegni lo scaldabagno elettrico e riattivalo dopo che è tornata l’erogazione per evitare danni alle resistenze di riscaldamento;
- Al momento del ripristino dell’erogazione dell’acqua, evita di usare lavatrice, lavastoviglie e scaldabagno fino al ritorno della normalità, perché potrebbero verificarsi fenomeni di acqua scura.
Terremoto
In casa:
- Cercare riparo all’interno di una porta in un muro portante o sotto una trave. Se si rimane al centro della stanza si può rimanere feriti per la caduta di vetri, intonaco o altri oggetti.
- Rimanere lontani dalle finestre e dalle porte vetrate.
- Non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell’edificio e quindi quella che può crollare per prima.
- Non usare in ogni caso l’ascensore.
- Alla fine della scossa, chiudere gli interruttori generali del gas e della corrente elettrica per evitare possibili incendi.
- Uscire con cautela solo al termine della scossa sismica, indossando scarpe pesanti: in strada possono esserci vetri e calcinacci.
- Spostatevi in uno spazio aperto, lontano da edifici, pali della luce e cavi. Evitare ponti o rampe che possono essere stati danneggiati dal terremoto.
- Una volta che si è in uno spazio aperto, rimanerci finché le scosse non cessano.
- Limitare l’uso del telefono, anche di quello cellulare.
- Non bloccare le vie di comunicazione che servono per mezzi di soccorso.
- Seguire le indicazioni delle squadre di soccorso e dare ogni informazione utile.
In un veicolo in movimento:
- Fermarsi subito sul margine della strada e rimanere all’interno del veicolo.
- Usare l’automobile solo in caso di assoluta necessità.
- Una volta che le scosse sono cessate procedere lontano dai ponti, cavalcavia e linee elettriche che possono essere danneggiati dal terremoto.
- Seguire le indicazioni delle squadre di soccorso e non proseguire su percorsi a rischio.
Incidente stradale
Mantenere la calma, riflettere su quanto sta accadendo e sulla sua possibile evoluzione.
Non correte rischi inutili:
- Non fare azioni rischiose, non fare azioni brusche, se potete fermatevi, ma in un luogo sicuro evitando di bloccare la strada ai mezzi di soccorso.
- Dare immediatamente l’allarme se vi sono feriti o se vi sono situazioni di pericolo, chiamare il Servizio 118 (118) in caso di feriti, i Vigili del Fuoco (115) in caso di pericoli o la Polizia Stradale (113) in caso di situazioni di pericolo per blocchi del traffico.
- Prima di scendere dal proprio veicolo controllare che la situazione sia sicura, che non vi sono pericoli, controllare di essere visibili, di notte come di giorni accendete i fari e le luci d’emergenza (4 frecce), indossare il giubbino ad alta visibilità ed aprire la portiera con cautela.
- Non è consigliabile uscire in più persone da un veicolo se non vi sono rischi a restarvi a bordo.
- Non fermatevi mai in una galleria se potete proseguire, fatelo oltre l’uscita.
- Non fermatevi mai in autostrada, fatelo nelle apposite aree di sosta o in prossimità di una colonnina di segnalazione.
- In caso di incendio proteggetevi naso e bocca con fazzoletti o altri indumenti possibilmente bagnati, non aprite i finestrini, chiudete l’impianto d’areazione, allontanatevi dai veicoli in fiamme.
- Controllate la situazione attorno a voi, se vi sono feriti, se i veicoli sono in condizioni di rischio, se vi è perdita di liquidi o carburanti, se vi sono principi d’incendio e se i veicoli coinvolti non trasportano sostanze pericolose (vi sono appositi pannelli di chiara comprensione), comunicate tutti i dati quando fate la chiamata di soccorso, non ponetevi in situazioni a rischio.
- Segnalate il luogo dell’incidente agli altri veicoli, anche attraverso il posizionamento dell’apposito segnale di emergenza (triangolo di segnalazione), non muovetevi liberamente sulla strada, non attraversate la strada se non indispensabile, fate molta attenzione.
- Controllate se vi sono feriti e quanti sono, controllate le loro condizioni, non muovete mai i feriti se non nel caso vi siano gravi situazioni di pericolo (ad esempio un principio d’incendio), non togliete mai il casco ai motociclisti, fate in modo che eventuali feriti restino fermi, nel caso copriteli, confortateli e controllate le loro condizioni in modo da segnalarle ai soccorritori.
- Se siete feriti restaste tranquilli, cercate di non muovervi, controllate cosa accade attorno a voi e segnalate la vostra posizione.
- Restate sempre in attesa dei soccorsi, segnalando la propria presenza.
- Togliete le chiavi dal quadro dei veicoli incidentati se non vi sono rischi a farlo.
- All’arrivo dei soccorsi non ostacolate mai le operazioni, collaborate con il personale dei servizi d’emergenza, seguite sempre le loro indicazioni, non intasate le vie d’accesso, attendete l’autorizzazione per lasciare l’area.
In caso transitiate in un luogo dove si è verificato un incidente non rallentate per seguire la scena, restate concentrati sulla guida, moderate la velocità, se non vedete la presenza di mezzi di soccorso segnalate l’incidente voi stessi, seguite i percorsi indicati sulla segnaletica di emergenza.
Quando si è in viaggio in automobile:
- Non occupare le corsie di emergenza. In caso di incidente sono la via più breve e veloce per il soccorso di Polizia ed Ambulanza.
- In caso di code od incidenti in galleria, ricordarsi di spegnere il motore dell’auto.
- Portare sempre in auto dei liquidi da bere. E’ sempre utile avere qualcosa per rinfrescarsi e dissetarsi.
- Se si sente un principio di stanchezza e sonnolenza fermarsi e riposare! I colpi di sonno sono imprevedibili e sempre in agguato.
Se la macchina prende fuoco d’improvviso:
- Accostare l’auto, se è possibile non vicino ad altre macchine parcheggiate. Possono prendere fuoco con facilità.
- Spegnere il motore e scendere velocemente dall’auto.
- Se si riesce, cercare di arginare le fiamme. Per fare questa operazione può essere sufficiente una coperta o della sabbia. L’acqua non risolve il problema.
- E’ buona norma avere sempre nella propria auto un estintore di almeno 2-3 kg. L’estintore deve subire una revisione ogni 6 mesi.
- Stappare il tappo della benzina, per evitare che i gas prodotti dalla benzina provochino una reazione esplosiva.
- Segnalare l’emergenza con l’apposito triangolo e chiamare le autorità di competenza come ACI- Soccorso stradale (803.116) o Polizia (113), dando informazioni sull’incidente con calma e precisione.
Incidente industriale
In caso di incidente chimico-industriale le autorità provvedono a dare informazioni dettagliate alla popolazione sui comportamenti da assumere nelle differenti zone di rischio (zona di impatto sicuro, zona di danno, zona di attenzione).
In caso di allarme è opportuno rifugiarsi al chiuso, scegliendo un locale che abbia le seguenti caratteristiche:
- poche aperture
- situato ad un piano elevato
- dal lato opposto allo stabilimento a rischio
- disponibilità di acqua
- presenza di un mezzo di comunicazione
Vanno chiuse tutte le finestre e le porte esterne e non bisogna usare gli ascensori. Accendere una radio o tv per ascoltare le indicazioni che verranno diramate dalle autorità e fare attenzione a messaggi diffusi con altoparlanti.
Cosa fare in caso di emergenza
Se l’emergenza è provocata da una nube tossica:
chiudere altre aperture verso l’esterno (canne fumarie, camini, cappe, cavedii)
sigillare con nastro adesivo tutte le prese d’aria (es. condizionatori)
tamponare con panni bagnati le fessure di porte e finestre
se si sceglie come rifugio il bagno, tenere aperta l’acqua per lavare l’aria interna
se necessario, tenere un panno bagnato anche su bocca e naso
Se l’emergenza è provocata da incendio o esplosione:
- tenersi a distanza dalle porte e dai vetri delle finestre
Se le autorità diramano l’ordine di evacuazione:
- evacuare la zona seguendo le istruzioni delle autorità
- tenere un panno bagnato su bocca e naso
- a meno che non sia richiesto dalle autorità, evacuare senza prendere le auto, per evitare di creare ingorghi che potrebbero rallentare la fuga e soprattutto il lavoro dei soccorritori
- dirigersi al punto di raccolta indicato dalle autorità
- portare un bagaglio leggero con le cose indispensabili
Incendio in abitazione
Mantenere la calma, riflettere su quanto sta accadendo e sulla sua possibile evoluzione.
Se ci troviamo dentro ad un edificio:
- dare immediatamente l’allarme alle altre persone che sono nel fabbricato e chiamare i Vigili del Fuoco (115),
- prima di aprire la porta controllare con il dorso della mano se è calda: in tal caso non bisogna aprirla (il calore indica che il fuoco è vicino); se invece è fredda aprirla lentamente, in modo da chiuderla rapidamente se l’ambiente è già invaso dal fumo,
- proteggere naso e bocca con fazzoletti o altri indumenti possibilmente bagnati,
- aprire le finestre e uscendo dalla stanza chiudere la porta dietro di noi,
- se l’ambiente è invaso dal fumo camminare carponi (il fumo sale verso l’alto),
- se si è in un edificio a più piani e l’incendio si è sviluppato ai piani inferiori, salire in alto in attesa dei soccorsi, segnalando la propria presenza,
- non usare in nessun caso l’ascensore (potrebbe mancare l’energia elettrica e bloccarsi),
- se è possibile farlo in condizioni di sicurezza, chiudere gli interruttori generali dell’energia elettrica e del gas.
In caso di incendio in un luogo chiuso: proteggersi sempre il naso e la bocca con un fazzoletto, possibilmente bagnato e, in presenza di fumo, camminare stando bassi, in quanto il fumo tende a salire. In caso di incendio in luogo pubblico, scuola, cinema, teatro, ecc. segui i percorsi indicati sulla segnaletica di emergenza.